Storia di una ladra di libri - recensione (spoiler)


STORIA DI UNA LADRA DI LIBRI - recensione 

(contiene spoiler)

Finire questo libro mi lascia un vuoto dentro. Me lo sono portata appresso un mese intero, ha visto così tanti posti e si stava consumando ai lati. Era anche ora che lo finissi. Mi mancheranno ugualmente tutte quelle parole in tedesco, gli insulti gratuiti che i personaggi si scambiavano, la sofferenza e la gioia, la presenza ingombrante della guerra. 
La morte come narratore è una scelta geniale, è il motivo per il quale mi sono convinta a leggere il libro e uno dei motivi per cui l'ho amato con tutto il cuore. Un narratore geniale, ironico, sempre giusto: come solo la morte può essere.
Il personaggio di Liesel mi ha fatta innamorare di nuovo dei libri. Mi ha fatta pensare spesso alla mia libreria e a punto io di per scontate certe cose. Grazie.
Tutto l'affetto che si poteva respirare nella Himmelstrasse era stupendo, l'amore che ho provato per ogni descrizione, ogni disegno, ogni personaggio di passaggio è stato sincero.
Anche la sua distruzione è stata quasi gentile: nessuno è morto nella sofferenza e sono stati più fortunati di molti altri.


Detto questo, ho amato questo libro, se dobbiamo parlare di stelle penso sia un 5/5.


Lettura obbligata, per tutti.


P.S. ho pianto alla fine :(

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