Il cuore è un organo - recensione (spoiler)

IL CUORE È UN ORGANO - recensione 

(contiene spoiler)

Questo libro l'ho divorato. In 2 giorni e mezzo ho finito un libro che mi sembra di aver letto in ogni istante, nonostante le sole 260 pagine. Alla fine di ogni capitolo avevo bisogno di fermarmi e riflettere e non mi era mai successo con un libro, almeno non negli ultimi tempi.


Mi è piaciuto perché è particolarmente vicino a come scriverei io le descrizioni, in particolare modo delle persone. Mi è piaciuto che si sia parlato tanto di musica, di scuola, di libri, le parole in latino. Ho amato che ci fosse un capitolo dedicato alla canzone di Verde, con tanto di spartito e testo. Ho amato la rappresentazione di un amore che non è chiaro, come quello di Verde per Anna, perché la versione di Anna non la sappiamo e resterà probabilmente avvolta nel mistero. Infine ho amato le riflessioni di Veridiana, perché mi hanno tanto ricordato le mie.


Ho amato meno alcune frasi o sezioni paternalistiche, sentite e risentite per quanto vere, che potevano essere presentate in chiave diversa, come quella sulle donne nel lavoro, ma ce ne sono un paio nel romanzo. Infine, credo che alcune parti della storia vera e propria siano state gestite in maniera troppo frettolosa, come il cambiamento di Sandra oppure la stessa presa di coscienza di Verde.


Quindi consiglio questo libro a chi vuole fare un tuffo in se stesso tramite la mente di Verde e a chi capisce il valore dell'amore. Sempre considerando il contesto da cui proviene, do a questo libro 4-/5, per i motivi citati sopra.




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